Farmaci per ipertensione arteriosa 26 05.2016

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Allo stesso riguardo la definizione più rilevante è quella della Convenzione europea contro il doping nello sport firmata nel 1989 dall'Italia assieme ad altri 15 Stati che definisce doping "la somministrazione agli sportivi o l'uso da parte di questi di classi di farmaci dopanti o di metodi di doping". L'uomo in generale, e non solo l'atleta, ha sempre tentato di utilizzare i farmaci per migliorare la qualità della vita e le prestazioni del proprio corpo. I progressi ottenuti in campo farmacologico, specialmente a partire dagli inizi degli anni Quaranta, hanno fornito un gran numero di sostanze realmente 'miracolose'. La ricerca ha poi portato alla sintesi di nuove molecole, più potenti e capaci di modificare la fisiologia dei vari sistemi organici.

(p. es., dispnea, rantoli), la trasfusione deve essere sospesa e va iniziato il trattamento per l'insufficienza cardiaca. Se si rende necessario l'utilizzo di un farmaco vasopressore, dopamina da 2 a 5 mcg/kg/min è la scelta più comune. La diuresi e una riduzione dell'azotemia lasciano generalmente presagire una ripresa. Una fase acuta di solito si sviluppa entro 1 h dall'inizio della trasfusione, ma può verificarsi tardivamente durante la trasfusione o immediatamente dopo.

Nel caso dei farmaci sottoposti ad aperture successive e ripetute della confezione è importante tenere in considerazione che in questo modo subiscono gli effetti negativi di luce, aria e sbalzi di temperatura che ne possono deteriorare ilprincipio attivoo causarne la contaminazione. Per tali farmaci è possibile annotare sulla confezione la data di prima apertura, facendo sempre attenzione a rispettare il periodo di validità riportato in etichetta. Se associato a neurolettici, antidepressivi, ipnotici, analgesici narcotici, anestetici, antiepilettici, e antistaminici sedativi può rinforzare l'azione sedativa o l'effetto depressivo centrale. I composti che inibiscono determinati enzimi epatici possono aumentarne l'attività. Anestetici inalatori come alotano, enflurano, isoflurano, antibiotici aminoglicosidici e polipetidici , sali di litio, sali di magnesio, procainamide e chinidina possono potenziare la azione dell'atracurio besilato.

Raramente crisi convulsive in pazienti ricoverati presso reparti di terapia intensiva a cui veniva somministrato atracurio besilato insieme ad altri farmaci. La terapia per via orale deve essere iniziata il più precocemente possibile dopo aver ottenuto una soddisfacente risposta clinica. Nei casi in cui la terapia venga iniziata per via orale, il dosaggio consigliato è di 600 mg al giorno fino ad ottenere una buona risposta terapeutica, in media entro 2 settimane. Successivamente la dose può essere gradualmente ridotta fino a stabilire la dose di mantenimento abitualmente compresa tra 100 e 400 mg al giorno.

I sali di ferro determinano una riduzione dell'efficacia degli ormoni tiroidei comportando ipotiroidismo se la dose di tiroxina non viene calibrata adeguatamente. La rifampicina può incrementare la clearance epatica della levo-tiroxina, per induzione enzimatica, con possibile insorgenza di ipotiroidismo, se non viene incrementata la dose di ormone tiroideo somministrata sulla base dei valori del TSH, che risultano incrementati durante l'assunzione di rifampicina. Prima di iniziare la terapia con la statina la paziente era eutiroidea ed assumeva 125 mcg/die di levotiroxina. Successivamente era virata in ipotiroidismo a seguito della cosomministrazione di lovastatina e, dopo la sospensione di quest'ultima, era nuovamente ritornata in eutiroidismo.

La concentrazione plasmatica e urinaria correla però molto bene e un nuovo metodo di individuazione è emerso con la determinazione del rapporto IGF-1/IGF-2. La concentrazione serica di IGF-1 e IGF-2 è maggiore di quella di HGH ed è aumentata dalla somministrazione di questo. La clearance metabolica di IGF-1 ha una lenta induzione dopo la scomparsa di HGH e la sua individuazione può svelare eccessivo uso di HGH o di cortisolo. I metodi attualmente adottati dai laboratori e le tecniche analitiche alternative sono la voltammetria, l'elettroforesi capillare e la spettrometria di massa per rapporto isotopico .

I pazienti non potevano ricevere nuovi farmaci o dosi elevate di farmaci che stavano già assumendo. Le infusioni erano arrestate dopo 8 ore, e il trattamento lasciato alla discrezione del medico curante. Lo studio, che è stato condotto in quattro Centri in Grecia, ha coinvolto 161 pazienti ( età media anni; frazione di eiezione 30-35% ). Il disegno dello studio non ha, tuttavia, consentito una valutazione del contributo della aggiunta della Dopamina.

Sedazione, sonnolenza, astenia, difficoltà della coordinazione motoria, vertigini, ronzii auricolari, visione indistinta, secchezza delle fauci, del naso, stipsi, difficoltà ad urinare, ritenzione urinaria, riduzione ed ispessimento delle secrezioni bronchiali con respiro difficoltoso e senso di oppressione toracica. Possibile comparsa di nervosismo, insonnia, tremori e ad alte dosi convulsioni. Negli anziani o nei pazienti con scompenso cardiovascolare, bradicardia da tireotossicosi, ipertensione, insufficienza renale o epatica, deve essere ridotto il dosaggio.

A dosaggi superiori si possono avere agitazione e tremore con convulsioni, per stimolazione del S.N.C. La stimolazione del S.N.C. è seguita da depressione con possibile morte per insufficienza respiratoria. È una imidazobenzodiazepina, antagonista delle benzodiazepine che blocca, per inibizione competitiva, specificamente l'effetto centrale dei farmaci che agiscono attraverso i recettori delle benzodiazepine e di altri farmaci quali i ciclopirroloni ( es. zopiclone ) e le trazolo-piridine. L'effetto ipnotico-sedativo delle benzodiazepine regredisce rapidamente ( sec ) dopo somministrazione endovenosa. Può avere una debole attività intrinseca agonista ad esempio anticonvulsivante. Può potenziare l'attività dei farmaci anticoagulanti, gli effetti indesiderati del metotrexate, gli effetti di tutti gli antireumatici non steroidei, l'effetto dei farmaci riducenti la glicemia , il rischio di emorragia gastrointestinale in caso di contemporaneo trattamento con corticosteroidi. Inizialmente 2 mg/kg, per via endovenosa; se non si presenta un sostanziale sviluppo di diuresisnell’arco di un’ora dalla somministrazione, la dose dovrebbe essere raddoppiata a 4 mg/kg.

Ma anche il farmaco Rifamicina , utilizzato per la cura della tubercolosi, presenta ‘problemi produttivi’ nella nostra nazione. E spesso mancano o non vengono più prodotte formulazioni di farmaci da iniettare, creando seri problemi, temo, alle chirurgie, oltre che alle medicine. Inoltre è cessata la produzione di disinfettanti a base di iodopovidone, in sintesi il Betadine e similare; ma anche la cloramina t non è facile da reperirsi, e molti farmaci paiono proprio non più prodotti dalla Sandoz. E speriamo che a pochi servano il bosentan, per curare l’ipertensione polmonare, ma anche le benzodiazepine bromazepam o midazolam iniettabile ed un paio di antidepressivi fra cui la duloxetina cloridato, o il più noto Buscopan, antispastico. E non si trova da acquistare neppure l’usatissimo antiemetico Plasil, ed hanno difficoltà di produzione l’ezetimibe, la pravastatina e la rosuvastatina che servono per abbassare il colesterolo, ma anche altro farmaco con analoga indicazione.

Va ricordato che tali effetti possono presentarsi anche dopo poche tazze di caffè. A dosaggi maggiori di 1 g al giorno possono comparire anche spasmi muscolari, aritmie cardiache, pensiero fluente, logorrea, periodi maniacali e agitazione psicomotoria. A dosaggi superiori ai 10 g al giorno, può sopraggiungere la morte a seguito di crisi respiratoria. Miglioramenti della performance sono stati documentati in certe discipline (corsa, lancio del peso, nuoto ecc.) e gli effetti sono stati attribuiti all'azione antifatica. In particolare le amfetamine aumentano lo stato di vigilanza, inducono maggiore resistenza alla fatica e in occasione di esercizi fisici violenti diminuiscono l'ansia per mancata percezione del dolore.

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Del metodo francese, che si rivela capace di individuare l'assunzione fino a tre giorni dopo, è stata riconosciuta la validità, ma ancora mancano verifiche su larghe fasce di popolazione mondiale . La medesima azione si registra anche a carico degli apparati gastroenterico e genitourinario, ma solo dopo assunzione sistemica, al pari di quanto avviene a livello muscolare ; nel fegato i β2-agonisti inducono glicogenolisi e gluconeogenesi. Pertanto, solo in caso di assunzione sistemica si dovrebbe parlare di effetti vantaggiosi e quindi di doping relativamente a questi farmaci. Un effetto limitante nello sport è la comparsa di tremori, che possono rappresentare una complicazione nell'andamento delle performance. La somministrazione di steroidi anabolizzanti provoca inoltre ritenzione tissutale di calcio, fosforo, sodio, potassio, cloro e acqua. La ritenzione idrica è responsabile di un rapido aumento di peso, che si verifica nel primo periodo di trattamento.

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